Uno dei 100 latitanti più pericolosi d'Italia: arrestato a Napoli

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I Carabinieri hanno arrestato a Napoli un latitante della lista dei 100 fuggitivi più pericolosi d'Italia (Immagine simbolica - Generata da IA) Upday Stock Images

Latitante pericoloso catturato a Napoli

I Carabinieri di Napoli hanno arrestato Ciro Andolfi, un latitante nato nel 1976 inserito nella lista dei 100 fuggitivi più pericolosi del Ministero dell'Interno. L'uomo era ricercato dal 2022 e dovrà scontare una pena residua di 8 anni, 3 mesi e 10 giorni per associazione di tipo mafioso, estorsione aggravata e corruzione.

La cattura è avvenuta nel quartiere Barra di Napoli al termine di un'articolata attività investigativa. La Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli ha coordinato le operazioni, che hanno coinvolto assetti operativi specializzati del Comando Provinciale dei Carabinieri.

La Procura Generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di Napoli ha emesso l'ordine di esecuzione per pene concorrenti. L'operazione rappresenta un risultato significativo nella lotta alla criminalità organizzata campana.

Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).

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Inseguimento ad alta velocità dopo furto d'auto

I Carabinieri di Verghereto hanno arrestato un cittadino italiano di 36 anni, residente a Catania, dopo che aveva rubato una Volkswagen Golf e tentato di sfuggire a un posto di blocco con manovre pericolose. Il giudice del tribunale di Forlì ha convalidato l'arresto e disposto gli arresti domiciliari presso la sua residenza in provincia di Catania.

L'episodio è iniziato all'1:30 di notte ad Alfero, quando il sospettato ha sottratto l'auto dal cortile di un'abitazione. La Centrale Operativa della Compagnia di Cesena ha allertato i Carabinieri, che hanno individuato il veicolo e tentato di fermarlo. Ne è scaturito un inseguimento ad alta velocità in direzione San Piero in Bagno e lungo la E45.

L'uomo è accusato di rapina impropria aggravata. Dopo averlo bloccato, i Carabinieri hanno raccolto la sua ammissione di aver rubato l'auto poco prima ad Alfero.

I Carabinieri hanno recuperato il veicolo e lo hanno restituito al proprietario. Il Sostituto Procuratore della Repubblica di Forlì aveva inizialmente disposto gli arresti domiciliari in loco, successivamente modificati dal giudice con il trasferimento presso l'abitazione del sospettato in Sicilia.

Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).

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